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Commenti sulla serie B 2006/2007
 

 IL CAMPIONATO DELLA TRIESTINA STAGIONE 2006/2007

Commento sui primi mesi di campionato della squadra alabardata

a cura di Emanuele

Goduria goduria goduria!!

Da quanto tempo non vedevamo una squadra così?

La risposta è abbastanza facile. Correva la stagione 2002-2003 e nei play-off del campionato precedente eravamo tantissimi a Lucca a spingere un gruppo di eroi verso la Serie B.

Ed eccoci qua, dopo quattro anni a rivedere alcune scene, a risentire degli entusiasmi importanti, ad illuderci che qualcosa di buono potrebbe succedere.
Tre punti dalla prima in classifica dopo la spettacolare vittoria contro lo Spezia, tre punti che mentalmente si annullano con semplicità e ci fanno sentire tutti in testa alla classifica. Alzi la mano chi non ha mai fatto il calcolo, neanche fosse obbligato a ripetere la tabellina del due. La filastrocca è pressoché questa: “abbiamo 23 punti, con uno di penalizzazione, con un punto rubato dalla Juve e con i due punti che mancano a causa della porta piccina piccina di Bari che non ha lasciato entrare neanche un pallone…”
Risultato: meritiamo di essere primi in classifica!!

E fortunatamente nessuno, fuori da Trieste, se n’è accorto. Possiamo restare con i “fari spenti”.

Ovviamente è vietatissimo dalle più elementari leggi del calcio mettersi a fare proclami, figuriamoci se mi metto a dire che se andiamo avanti così… ssssttt! Piedi per terra!!

Però nessuno può cancellare la sensazione di forza che trasmette questa squadra, nessuno può negare che nemmeno la Juve ha dimostrato di essere più forte della Triestina in questo inizio di stagione.
Personalmente ho un unico pensiero ed un’unica preoccupazione. Il mercato di gennaio! La mia preoccupazione più grande è che, nel tentativo di migliorare il giocattolino, si faccia qualche operazione destabilizzante, qualche acquisto sbagliato o qualche cessione rischiosa.
La squadra dà una tale sensazione di unione e di compattezza che il solo pensiero che qualcosa inizi ad andare storto nello spogliatoio a causa di qualche elemento che non riesce ad integrarsi, mi spaventa.

Penso che uno dei rischi maggiori sia la voce Godeas. Ho paura che il cronico senso di nostalgia che è tipico dei tifosi alabardati spinga la Società a fare quello sforzo che servirebbe più ad avere mille paganti in più allo stadio che per una reale necessità tecnico-tattica. Si sente di tutto: “la Triestina ha bisogno di una prima punta”; la risposta quasi unanime è “Se ci fosse Godeas…”. “Alla Triestina serve una seconda punta”; “… ah, Godeas è il giocatore ideale”. “La Triestina sta cercando un magazziniere”; “Come fa il magazziniere Godeas, non lo fa nessuno…”. Basta!

Ma perché crediamo ancora che un giocatore che lascia la barca (Triestina) affondare nel mezzo di una tempesta (Tonellotto) abbia tutto questo senso di appartenenza verso la maglia alabardata?

Io l’ho scritto varie volte: Godeas è andato e può restare dov’è.

Abbiamo una squadra compatta, fatta di gente che corre senza sprecare fiato per parlare. Abbiamo quattro ottimi attaccanti che, essendo giovani, hanno bisogno di un po’ di tempo per “imparare” la serie B.

Forse va rinforzato il centrocampo che probabilmente nella zona mediana non ha tantissimi giocatori di ruolo, ma penso che neanche questa operazione sia necessaria se non finalizzata alla sostituzione di qualche giocatore (Briano?, Groppi?) che sta giocando di meno e che magari vuole andare via.

Sono molto curioso di vedere la nostra classifica prima della pausa natalizia. Bologna, Genoa ma anche il sempre scorbutico Vicenza sono banchi di prova insidiosi e riuscire a conservare questa posizione sarebbe ulteriore conferma che a gennaio forse possiamo iniziare a guardare la classifica girandoci un po’ meno indietro e un po’ più in avanti.

Volendo cercare il classico pelo nell’uovo, non si può non rilevare che all’appello mancano un paio di giocatori e sono forse proprio quelli su cui la Società, in primis, ma anche i tifosi avevano puntato di più. Se le pecche del primo (Rossi) sono coperte in modo impeccabile dagli altri difensori, il giocatore che più di tutti sta facendo mancare il suo apporto è il nigeriano Eliakwu.

Io resto convinto che non sia il giocatore impacciato che è in questo momento. Sono sicuro che ha delle qualità tecniche ed umane di tutto rispetto. Ma anch’io come tutti non riesco a trovare una giustificazione plausibile per questo rendimento così insufficiente.

Penso che sia stato caricato di troppe responsabilità e che anche lui abbia contribuito a crearsi delle pressioni mentali promettendo venti gol, ricordate?

Purtroppo succede che ti senti forte e pensi di essere in grado di segnare quasi sempre ma passano le partite e ti accorgi che non riesci ad esprimerti come vorresti, allora i venti gol che hai promesso diventano diciotto e poi quindici ma nonostante tutto ti rendi conto che sei molto indietro nella tabella di marcia visto che dopo una quindicina di partite sei a quota uno; ecco che perdi fiducia in te stesso e pensi che non segnerai mai più.
In questi casi si dice una sacrosanta verità. Si dice che basta sbloccarsi. Ed è vero! Penso che anche il nigeriano tornerà utile alla causa (a meno che non si decida di fargli cambiare aria).

Ora mi blocco, per non commettere l’errore di fare il classico pronostico che porta una “nera” incredibile. Chiudo dicendo che, come qualche anno fa, non vedo l’ora che arrivi sabato per andare a guardare i nostri muloni…

E spero che molti Triestini in più abbiano la mia stessa voglia di riempire il nostro bellissimo stadio, i pullman delle trasferte o quantomeno i bar della città!

AVANTI UNIONE!!

Emanuele

 

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