La storia dell’Unione Sportiva Triestina nasce dalla fusione di due società‘ la Triestina ed il Ponziana con l’incertezza della data fra il 18 dicembre 1918 e il 19 gennaio 1919
al "Caffe' Battisti" di viale XX Settembre con ratifica dell’avvenuta fusione il 2 febbraio 1919.
Nel 1929 con girone unico a 18 squadre la Triestina partecipa al I campionato italiano di serie A, torneo che disputera’ ininterrottamente fino al 1957. Campo di gioco Montebello poi dal 1932 lo stadio Valmaura intitolato dal
1967 a Giuseppe Grezar. Primo allenatore Rodolfo Soutschek e con giocatori che sono entrati nella storia della squadra alabardata come
Pietro Pasinati 349 presenze, calciatore con il maggior numero di presenze ufficiali con la maglia della Triestina,
Nereo Rocco attaccante con 66 reti realizzate in otto stagioni in alabardato poi diventato allenatore di successo e fama conquistando da tecnico a Trieste
nella stagione 1947/1948 il secondo posto dietro il grande Torino, miglior piazzamento di tutti tempi, e numerose vittorie di coppe e campionati nel Milan,
Gino Colaussi diventato nel 1938 campione del mondo con l’Italia, poi
Guglielmo Trevisan dieci
anni in rossoalabardato e Giuseppe Grezar ceduto al grande Torino nel 1942 poi scomparso prematuramente nel 1949. Nel 1957/1958 la retrocessione in B che dura una sola stagione poi il ritorno in A nel 1958/1959 ultima stagione a tutt’ora disputata nel massimo campionato italiano.Dal 1959 tanti anni passati fra serie B, C1 ,C2 e Dilettanti. Nel 1965 la retrocessione dalla B alla C e campionato cadetto che la vedra'
protagonista solo nella stagione 1983/1984 dopo 18 anni trascorsi fra serie C e
Dilettanti con la disputa del derby cittadino nella stagione 1974/1975 fra
Ponziana e Triestina con il record di pubblico con oltre 20.000 spettatori.
Nella stagione 1975/1976 con Tagliavini tecnico gli alabardati vengono promossi
in C e poi l'anno seguente approdano nel nuovo campionato di C1. Dopo alcuni tentativi andati male
nella stagione 1982/1983 con Adriano Buffoni in panchina e la coppia De Falco - Ascagni in attacco 31 reti
in due con il primo capocannoniere con 25 gol torna in B arrivando prima con 47 punti. Nel 1983 inizia l’era De Riu’ fatta di tanti anni in B dove si e’ sfiorato anche la serie A ma finita male con il fallimento nel 1994 quando la squadra era in C1 con l’unica consolazione della Coppa Italia di serie C.
Nell’ottobre del 1992 viene inaugurato il nuovo stadio intitolato a
Nereo Rocco. Dal 1994 fino al 2000 tanti presidenti
si sono succeduti e molti giocatori hanno indossato la maglia della Triestina
alla ricerca del ritorno nel calcio che conta con ben sei stagioni passate in C2
poi con l’avvento del compianto presidente Berti ed Ezio Rossi in panchina 2 promozioni consecutive dalla C2 alla B attraverso i play off con il ricordo indelebile delle
finali di Mestre e Lucca con quest’ultima partita memorabile finita 3-3 ai supplementari ed una terza sfiorata dalla B alla serie A. Anni 2000 con nove stagioni nella serie cadetta fino ad arrivare alle ultime stagioni negative sul campo e di gestione societaria che hanno portato l'onta del secondo fallimento della storia rossoalabardata
il 19 Giugno 2012 e dover ripartire nuovamente dalle categorie dilettanti e con
altre annate e gestioni negative con la speranza e la voglia di risalire con l'arrivo dell'imprenditore triestino-australiano
Mario Biasin e Mauro Milanese con un
progetto serio con tanti giovani a vestire questa gloriosa maglia che in oltre
100 anni ha fatto gioire, disperare i tifosi alabardati che hanno seguito le gesta dei loro beniamini vestiti con la maglia rossoalabardata dell’Unione
Sportiva Triestina con un futuro tutto da scrivere.
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