IL
CAMPIONATO DELLA TRIESTINA STAGIONE 2006/2007
Commento sul campionato e la stagione della squadra alabardata
a cura di Emanuele
Eravamo sicuri che dopo essere
sopravvissuti alla furia di Tonellotto, nulla ci avrebbe più fermato. I numeri,
invece, implacabili ed inopinabili giudici di quasi tutte le vicende della vita,
dicono che, nonostante una situazione molto migliore dal punto di vista
societario, il risultato è stato il medesimo con l’aggravante di una mancanza
assoluta di evidenti attenuanti.
L’inizio di campionato aveva assolutamente illuso tifosi, società e forse pure
giocatori, purtroppo. Qualcosa, ad un certo punto, si è rotto e la dirigenza non
è stata capace di far altro che effettuare la scelta più scontata: cambiare
allenatore.
Anche qua le
statistiche dicono che, se probabilmente era giustissimo rinunciare ad un
Agostinelli cotto, non è stata altrettanto azzeccata la scelta del sostituto.
Se a questo errore aggiungiamo un’assoluta carenza della società nelle
vicende di spogliatoio, viene fuori un bel quadretto di una squadra spaccata,
una società incapace di gestirla e di un allenatore che è stato messo nelle
migliori condizioni per mettere in evidenza tutte le sue difficoltà tecniche,
tattiche e soprattutto gestionali.
In questo inizio di luglio si ha la sensazione che molti se ne vogliano scappare, che alcuni abbiano riserve a rimanere e che tanti siano incerti di venire a Trieste.
A tutta questa oggettiva fase di scarsi risultati in sede di calciomercato, si aggiunge la consueta monopolistica attitudine del Piccolo ad esaltare le difficoltà della nostra squadra del cuore ed ecco che anche il quadretto che sembra fare da preludio al prossimo campionato è di un ottimismo da suicidio di massa.
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Ci sono alcune partenze sicure
che francamente mi dispiacciono.
Piovaccari sarà un attaccante da
15 gol a stagione e Kalambay ha potenzialità addirittura superiori a Marchini.
Sembra resistere Mattia
Graffiedi che per me è il miglior giocatore di questa squadra. L’errore è stato
quello di fargli fare cose che non è mai stato capace di fare. Gli si sono
chiesti tanti gol (mai fatti prima) e soprattutto gli è stato chiesto un gioco
poco allineato alle sue caratteristiche. Graffiedi, in ogni caso, ci ha messo
del suo.
Aspetto principalmente che lui
rimanga e che ci voglia far vedere quanto è capace di fare, dando sfogo a tutto
il suo talento.
In ogni caso tutta la squadra ha bisogno di importanti ritocchi.
Il ruolo di portiere è coperto se resta Gege, che non a caso ha vinto i due ultimi titoli di miglior alabardato dell’anno di questo sito. Se va via lui sono assolutamente d’accordo sulla scommessa Agazzi, con Dei a fargli da mentore.
La difesa necessita di velocità. Si dice che forse uno di due idoli (Giorgione e Ilde) se ne andrà. Spero nella conferma di Peana e nell’arrivo di un centrale veloce che possa integrarsi meglio con i nostri possenti alfieri. Per il momento l’unico acquisto è Azizou e questo, per usare un eufemismo, non è il miglior stimolo per la campagna abbonamenti.
A centrocampo vanno inseriti qualità (che solo Allegretti a tratti è stato in grado di fornire) e soprattutto dinamismo. Nessun centrocampista capace di inserirsi significa rendere il gioco prevedibile, gli attaccanti facilmente marcabili ed una decina di gol che mancano all’appello.
Sull’attacco, è evidente,
bisognerà fare l’investimento migliore anche se sembra che nessuno di quelli che
segnano sia deciso a vestire la casacca alabardata. E proprio sull’attacco sono
stati fatti gli errori più grandi già da giugno dello scorso anno.
Cronologicamente è stato tutto
un fallimento.
Impostare la squadra su Eliakwu,
ragazzino di 20 anni con alle spalle un exploit estemporaneo, è stato un errore.
Prendere Graffiedi per fargli
fare cose che non sono nel suo bagaglio è stato un errore.
Prendere, ma soprattutto vendere
Ruopolo è stato un errore. Se Agostinelli non lo vedeva come prima punta era
meglio lasciarlo stare da qualche altra parte. Utilizzarlo da esterno, venderlo
e poi accorgersi che in realtà,da prima punta, ha qualche gol nei piedi è stato
oltre che un errore anche una beffa.
Piovaccari sono convinto che è
un buonissimo attaccante di 23 anni. Si farà e lo rimpiangeremo, anche se
probabilmente non è colpa della Triestina se è andato via. Penso che l’Inter
doveva rimediare alla vendita di Acquafresca al Cagliari ed ha rimediato con un
altro giovane attaccante della cantera nerazzurra.
L’unico evento che merita
verifica è l’acquisto di Della Rocca. Non aveva iniziato bene ma sembrava
iniziare ad ingranare. L’infortunio ha rovinato tutto…
Speriamo che Godeas resti al
Mantova o che vada da qualsiasi altra parte che non sia Trieste. Non è
ovviamente lui a poter dare quel contributo umano che si sta cercando
all’interno dello spogliatoio.
Maran è, nonostante i due
esoneri, uno degli allenatori emergenti di cui meglio si parla. Speriamo che
quest’anno abbia veramente un contributo dallo staff dirigenziale il quale
dovrebbe aver abbondantemente imparato dagli errori dello scorso campionato.
Come sempre
FORZA UNIONE!!!
Emanuele
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