IL
CAMPIONATO DELLA TRIESTINA STAGIONE 2008/2009
Commento sul Girone di Andata alabardato e le prospettive in avvio di Girone di Ritorno
a cura di Emanuele
Non saremo mica ai soliti enigmi?
Non saremo mica a chiederci quale sia il vero valore di questa squadra? Non saremo mica a riflettere se ci sia da gioire per una classifica tranquilla o ci sia da rimpiangere ogni punto gettato sciaguratamente al vento?
Io rifletto sempre su un dato che da sempre è il termometro di entusiasmo e rendimento percepito: il pubblico!
Capisco le posizioni di una società che si lamenta, che ritiene di aver fatto le cose per bene, che sa di non aver sbagliato quasi nulla (tranne forse la gestione della comunicazione e della campagna abbonamenti), ma capisco anche e soprattutto chi non è come noi soliti cinquemila imperterriti che ogni sacrosanto sabato siamo lì, con la pioggia, con il sole, con la bora.
La Triestina sta andando come il pubblico dimostra: bene, tanto da non scalfire mai lo zoccolo duro dei quasi seimila, ma anche male, tanto da non riuscire a portare, se non in casi eccezionali (leggi biglietti quasi gratis) qualche spettatore in più. E, nonostante la classifica sia tutt’altro che negativa, per qualche motivo questa squadra non riesce ad entrare completamente nei cuori alabardati che sono lì, pronti a venire allo stadio, pronti a cantare, ma che continuano a ritenere che la Triestina non meriti di avere il proprio incitamento.
Personalmente ritengo che sia uno spreco incredibile!
Ho visto solo Livorno e Bari riuscire a spiegarci cosa sia il calcio di vertice, il calcio di una squadra vincente.
Nessuna delle altre formazioni incontrate ha dimostrato di avere qualità così superiori all’Unione.
E proprio per questo che il fastidio aumenta, proprio per questo talvolta non si capiscono alcune scelte dell’allenatore, proprio per questo non si riesce a comprendere fino in fondo come la squadra possa perdere cinque punti con le ultime due della classifica.
Proprio per questo continui a dire che nemmeno quest’anno succederà nulla di particolare e che con i primi caldi in molti saranno a Barcola invece che al Rocco.
Saranno i cattivi pensieri dopo una inguardabile partita con l’Ascoli ma l’impressione è che questa squadra non riesca a fare il salto di qualità nonostante abbia delle caratteristiche di assoluto valore.
Un portierino come Agazzi se lo sognano in tanti. In qualche occasione dimostra tutta l’esperienza che gli manca ma ha delle qualità incredibili, è uno di quei portieri che alla fine dell’anno qualche punto in classifica te l’ha portato, come un centravanti.
La difesa è tutta un’altra cosa rispetto allo scorso anno, parlano i numeri ma parlano anche le qualità dei singoli. Forse manca qualche ricambio di valore ma la difesa titolare è di sicura affidabilità.
A centrocampo non siamo male, manca un po’ di fantasia nel mezzo, Allegretti a parte hanno tutti caratteristiche di copertura più che di estro, ma non si può dire che sia un centrocampo che ha subito nel corso di questa prima metà.
Gli esterni stanno facendo il loro dovere. Antonelli è imprendibile, Tabbiani fa sempre il suo compito con ordine e precisione, Cia deve crescere ma non è male.… . Forse sta mancando l’attacco, inteso come pattuglia di attaccanti. A Granoche servirà ancora qualche partita, Della Rocca sta andando bene ma non è il goleador che servirebbe, il resto è da mani nei capelli. Figoli (con le luganighe) purtroppo ha confermato la prima impressione (vedasi mio commento a parte), Ardemagni sembra addirittura ingiudicabile per quel poco che ha giocato e Eliakwu, beh, è l’unico vero errore di mercato. Tenere un giocatore che non è mai stato utilizzato, un giocatore a cui è stato preferito qualche volta Lima… poi la sfortuna ha fatto il resto… Ed ecco che si ritrova fuori rosa.
Manca Testini? No! Testini non sapevo dove metterlo. Per me è un laterale, per Maran, purtroppo, no!
Anche su Testini ho scritto di recente.
Non ha nessuna delle caratteristiche di una seconda punta concreta. Ha tutte le caratteristiche di un laterale di grande valore…
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Capitolo allenatore.
A me Maran non convince completamente! Non mi piacciono le sue troppe riflessioni prima di un cambio, non mi piace vedere troppi giocatori che si scaldano per decine di minuti senza essere mai chiamati, non mi piace questa ricerca dell’equilibrio tattico che ti impone di giocare con una punta contro l’ultima in classifica, non mi piace che ti trovi sotto due a zero dopo venti minuti scarsi e togli un difensore per mettere un centrocampista, spostando uno dei centrocampisti in difesa. Il gruppo sembra buono e questo non può che essere merito dell’allenatore.
Però io mi chiedo se un allenatore che viene esonerato da secondo o primo in classifica (Brescia) non abbia già dato l’impressione anche ad altri di essere un pavido...
Mai un’invenzione, mai un rischio che non sia calcolato, mai l’azzardo di una
formazione nuova. La Triestina sta andando benino ma ormai è evidente che il
gioco è sempre lo stesso, i giocatori che giocano sono sempre gli stessi, il
modulo è sempre lo stesso e ci sono in giro troppe telecamere e troppi DVD per
pensare che gli allenatori avversari sappiano cosa fare quando incontrano le
alabarde. Capivo lo schieramento prudente ad una punta quando Granoche era in infermeria. Granoche è rientrato e Della Rocca è una spalla ideale, non deve esserne il sostituto.
Adesso arrivano Sassuolo,
Salernitana e Mantova in un lampo. Un lampo in cui non si avrà tempo per
metabolizzare sconfitte e vittorie, un lampo al termine del quale rifletteremo
su un sogno che continua o su una delusione che già conosciamo…
Forza Unione,
Emanuele
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