IL
CAMPIONATO DELLA TRIESTINA STAGIONE 2009/2010
Commento sulla rosa ed obiettivi stagionali della squadra alabardata
a cura di Emanuele
La partita contro il Vicenza, che per noi tifosi avrebbe potuto essere la vendetta nei confronti di Maran, uno dei colpevoli della mancata qualificazione ai play-off dello scorso anno, si è dovuta trasformare in una partita della speranza.
Speranza di stroncare la terribile media dei quattro gol subiti a partita, speranza di muovere almeno un pochino una classifica che sembrava ingessata sul sette, speranza di intravedere qualche piccolo segnale di ripresa.
Fortunatamente Vicenza è servita. E’ una magra consolazione ma almeno potrebbe essere la luce in fondo al tunnel.
Cerchiamo allora di fare il punto su tutta la nostra Unione.
Capitolo Società: E’ stato interessante sapere, con qualche mese di ritardo, che il Presidente Fantinel per qualche settimana tra maggio e giugno si è concentrato maggiormente sul modo in cui vendere tutto piuttosto che pensare a come rinforzare il nostro sogno.
Sembra aver avuto i ripensamenti del caso in tempo utile. Ha migliorato il progetto societario ed ha avvallato parecchie operazioni di mercato.
La campagna abbonamenti è migliore di quella dello scorso anno ed i numeri danno ragione.
Resta l’impressione che la gestione della comunicazione sia ancora troppo sottovalutata. Forse l’ambiente avrebbe avuto bisogno di una presa di posizione, in qualsiasi senso, dopo le tre sconfitte consecutive con 10 pappine sul groppone.
Capitolo Allenatore
L’ho già detto anche sull’organo ufficiale della tifoseria (Il Tifone): a me Gotti piace.
Purtroppo con un allenatore alla sua prima vera esperienza seria (quella di Treviso è stata una farsa) ci sarebbe bisogno di una società vicina, forte, presente anche nei confronti dei media cittadini. Gotti mi sembra lasciato allo sbaraglio.
E non avendo né il carisma di Mourinho, né la credibilità di Ancelotti, sembra essere un po’ spaesato.
C’è qualcuno che riesce anche a dire che era meglio Maran. E’ tipico del pensiero triestino. Basta criticare qualsiasi cosa, prima o poi su qualcosa si ha anche ragione.
Comunque, vedo un allenatore che sta facendo delle prove. Sta cambiando moduli e uomini per cercare l’assetto migliore. E’ chiaro che tutto può essere interpretato almeno in due modi: l’allenatore cerca sempre di migliorare e di adattare le sue idee a seconda dei giocatori a disposizione (nel pensiero positivo) oppure l’allenatore non ha le idee chiare e non ha ancora capito nulla della squadra (nel pensiero negativo). Probabilmente, come sempre, la ragione sta nel mezzo.
E’ un allenatore che deve prendere le misure su tante cose ma sta dimostrando di avere la voglia di farlo. Poi, come sempre, basteranno una sconfitta sbagliata o una vittoria giusta per cambiare il suo destino.
Capitolo squadra: Per me esistono tanti piccoli problemini, tutti risolvibili ed un solo unico grande problema che purtroppo non si potrà risolvere: Godeas.
Ribadisco che non mi permetterò mai di discutere il valore assoluto di un giocatore la cui carriera parla da sé.
Ma Godeas è un giocatore che non c’entra nulla con il progetto Triestina. Il progetto Triestina è quello che si prefigge di valorizzare i giovani, puntando su quelli con buone potenzialità sperando di lanciarli ed incassare i gettoni delle squadre che li prestano. Il progetto Triestina è di gente con una qualche voglia di rilancio o di affermazione.
Godeas non risponde a nessuna di queste credenziali. Godeas sta a Fantinel come Ronaldinho sta a Berlusconi. Uno sfizio inutile del Presidente.
Purtroppo, come già detto sopra, non c’è Ancelotti che può tenere in panca per mezzo campionato il regalino del Presidente.
Purtroppo c’è un giovane ed inesperto allenatore che forse non ha né la personalità, né la voglia di dare al suo presidente un motivo in più per esonerarlo.
Per il resto penso che la squadra non sia malaccio.
La difesa quest’anno mi sembra addirittura migliore dello scorso anno.
Agazzi sta crescendo e, visto il suo livello già altissimo, è una garanzia.
Gli altri girano attorno a Cottafava.
Ci sono giovani e giovanissimi. Le fasce sembrano più coperte e c’è anche un giocatore di altra categoria che si chiama Nef.
Il centrocampo è evidentemente strano.
Ci sono solo giocatori di contenimento, con Pani che forse spicca sugli altri per il mix di qualità e quantità, ma se là davanti l’attacco non è pericoloso le autostrade che si creano diventano troppo invitanti per gli avversari.
L’ultimo colpo di mercato sembrava essere proprio quello che andasse a completare questo reparto ed invece la Triestina si ritrova con soli quattro centrocampisti, nessuno velocissimo, nessuno troppo tecnico, nessuno con le caratteristiche di dare ordine alla squadra.
L’attacco è il reparto che offre più soluzioni, purtroppo con l’equivoco Godeas.
A causa della presenza di Godeas, fino ad oggi stiamo perdendo Della Rocca. A causa di Godeas a gennaio il bomber della scorsa stagione chiederà di essere ceduto e la società magari sarà costretta a rinunciare ad un investimento su un 25enne per tenere in casa un giocatore a fine carriera.
Si sta puntando troppo su questo giocatore, si è speso troppo e si ha anche poco coraggio a lasciarlo fuori.
Lui dice che per entrare in forma deve giocare e purtroppo questo è un ricatto nei confronti del mister. Gioca ma è stanco. Se lo lasciano fuori dice che non riuscirà a entrare in forma perché non gioca.
E intanto Gigi si incazza. E c’ha ragione!
Facendo finta che Godeas non esista, il resto dell’attacco è composto da tanti esterni, anche discreti, e qualche seconda punta che dovrebbe fare di più.
Sedivec è il solito di Trieste. Purtroppo varca l’Isonzo e dimentica come si gioca. Stankovic ha grandi potenzialità ma ancora non riesce ad esprimerle.
Siligardi e Volpe sono veloci e rapidi ma per il momento non hanno inciso tranne che per il gol della bandiera del primo contro il Sassuolo.
Ripeto, non giudico il valore di Godeas. Ma se Godeas è causa di alcune scelte a catena, allora significa che è stato commesso un errore.
Della Rocca non dovrebbe stare fuori.
Gotti dovrebbe riuscire a farli giocare insieme, magari con l’ariete un po’ più arretrato e Gigi da centravanti.
Io per farli giocare assieme vedrei un centrocampo a rombo.
Pani davanti alla difesa, Princivalli a sinistra, Tabbiani o Gissi o Cossu a destra e Testini o Stankovic da trequartista.
Davanti sia Godeas che Della Rocca che avrebbero più spazio per muoversi senza trovare le corsie intasate dagli esterni che sono troppo alti.
Il lato evidentemente negativo di questo modulo è il fatto che si deve rinunciare agli esterni in rosa.
Altrimenti, a giocare con una punta, è evidente che uno tra i due tra Godeas e Gigi deve rimanere fuori.
Il fatto che sia stato sempre Della Rocca a rimanere fuori quando l’Unione ha giocato con una punta, rende praticamente certo che, se dovesse continuare così, Gigi chiederebbe di essere ceduto proprio nella stagione della consacrazione dopo il suo campionato migliore.
Speriamo bene.
Speriamo che tutti gli equivoci si risolvano, magari con una condizione fisica migliore rispetto a quella vista fino ad ora
Forza Unione !
Emanuele
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