IL
CAMPIONATO DELLA TRIESTINA STAGIONE 2009/2010
Commento campionato alabardato dopo il mercato di Gennaio ad inizio Girone di Ritorno
a cura di Emanuele
L’ultima volta che ci eravamo fermati a riflettere sulla situazione generale, eravamo ai primi di novembre e, numeri alla mano, esaltavamo il “miracolo” Somma. Eravamo ancora nel pieno del filotto di risultati positivi, durante il quale sembrava che la squadra fosse uscita in modo definitivo dall’apatia di inizio stagione e che si preparasse ad affrontare un campionato addirittura migliore di quello dello scorso anno, vissuto costantemente a ridosso delle prime in classifica.
Ed invece… ed invece avevamo sbagliato e ci eravamo illusi… ed invece Gotti forse non aveva tutte le colpe del mondo.
Non era un pilota che aveva in mano una vettura di Formula 1 che non era in grado di pilotare. Non era così incapace di sfruttare tutti i potentissimi cavalli di una fuoriserie… Anche lui, come Somma, si è trovato evidentemente in mano un’utilitaria che fa fatica ad andare veloce. E qua mi sento di essere più tollerante con Gotti rispetto a Somma.
Gotti, si sapeva, era alla prima vera occasione.
Somma, dopo aver parlato male di mezza Serie B nei salotti bene delle Televisione di Stato, si ritrova invischiato, anche lui, in mezzo alle difficoltà che le poltrone e le telecamere non sono in grado di darti.
E’ evidente che Somma ha una qualità dialettica di tutto rispetto, un livello del buon-allenatore-non-è-mai-colpa-mia, che Gotti non aveva
Gotti forse, più ingenuamente, aveva parlato delle difficoltà di un gruppo mal costruito che aveva bisogno di trovare equilibri precari per poter andare avanti. Somma, invece, è il classico del “giochiamo bene ma c’è sempre qualcosa nel destino del mondo che non ci fa vincere”. A turno si citano arbitri, infortunati, sfortuna, pioggia, sole, campo pesante, campo asciutto e chi più ne ha più ne metta. In pratica, non è mai colpa sua.
E se Gotti cercava coerentemente di portare avanti un suo progetto di attacco, Somma - il paladino del gioco spumeggiante - non mette mai meno di cinque difensori. Francamente sono stufo
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E’ imbarazzante riuscire a giocare sempre con cinque difensori e non riuscire a non perdere. E’ imbarazzante dire che se giochi con meno di cinque difensori, questa squadra non trova gli equilibri; come se gli equilibri dovessero crearsi dal nulla… Come se un allenatore fosse pagato per fare altro..
E francamente vedere Testini fuori ruolo, vedere Pasquato che ad un certo punto fa il mediano di contenimento, vedere questo imbarazzante Godeas sempre in campo, avere una rosa con tantissimi esterni e vederne utilizzati un paio, tutti in altri ruoli, mi fa pensare che se questo benedetto equilibrio non si trova da solo, sarà difficile che ce la faccia Somma. E intanto siamo già ai processi. Stiamo già trovando le scuse ad una possibile retrocessione. “Non ci sono soldi, noi non possiamo comprare fenomeni perché paghiamo i giocatori puntualmente” sono frasi che danno la sensazione che ci si voglia preparare al peggio
zi.
Purtroppo questa squadra ha il padre di tutti gli errori in uno dei gesti migliori che il nostro Presidente abbia fatto in tutti questi anni: l’acquisto di Godeas.E’ stato, evidentemente, un interessato regalo fatto alla gente di Trieste. Un regalo molto ben apprezzato che ha fruttato quei 500 abbonamenti che mancavano alle idee della Societa. Magari per acquistare Godeas sono stati sacrificati un certo Antonelli, inizialmente un certo Gorgone, un certo Minelli…
Purtroppo il nostalgico pubblico di Trieste ricorda il mostruoso Godeas dell’ultimo campionato con Tesser, quando realmente da solo ci garantì la Serie B ai play-out. Già l’anno successivo il buon capitano fece armi e bagagli e spostò il suo conto corrente altrove… abbandonando una nave che stava per affondare con il perfido T8.
Purtroppo gli anni passano, anche per lui e, secondo me, non era più un acquisto da fare, anche se a buon mercato (bisogna vedere quanto).
Godeas è l’unico che non c’entra niente.
Tutta la squadra dello scorso anno era stata costruita con gente che aveva
qualcosa da dimostrare. Giovani emergenti o giocatori in cerca di riscatto. Ardemagni solo qua a Trieste non era capito (sembra Ruopolo…), solo qua a Trieste veniva giudicato un brocco ma, oggi, vediamo quanto fosse un buon acquisto.
Cottafava era stato maltrattato dal Lecce e voleva dimostrare la sua bravura, Testini veniva da anni di delusioni, Antonelli non aveva mai fatto vedere le sue doti, Princivalli voleva dimostrare quanto era maturato dopo i fischi che aveva sempre ricevuto, Agazzi doveva dimostrare di essere da Serie A.
Quest’anno la linea generale era stata confermata. Siligardi, Stankovic, anche Sedivec che aveva voglia di far vedere di essere meglio di quello che era stato visto a Trieste. Della Rocca cercava la consacrazione definitiva, Brosco, Nef in cerca di riscatto…
Godeas è stato l’unico che è venuto a Trieste per stare più tranquillo, per essere vicino a casa, per rilassarsi… E ci sta riuscendo benissimo, beato lui…
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Io non punterei su un 34enne sapendo, se ne capisco di calcio, che ci saranno problemi con il tuo miglior cannoniere dell’annata appena conclusa, quel Gigi Della Rocca che viene criticato perché nei venti minuti in cui gioca, con Godeas a fianco a togliergli aria, non riesce a fare gol… Ma con quale sensibilità psicologica posso rimettere in discussione il mio capocannoniere che si vede costretto alla panchina a causa di un giocatore demotivato ed a fine carriera?
E poi è inutile dare sempre la colpa a De Falco.
Godeas è una creatura di Fantinel.
Come si fa a costruire una squadra quando il Presidente ti obbliga a farla attorno ad un giocatore che, da sempre, è stato un accentratore di gioco, un egoista, uno che pretende molto dai compagni e si sacrifica poco per loro?
Che errore Presidente!
Proprio tu che giustamente sottolinei come la Triestina debba investire a poco e rivendere a tanto. Proprio tu che pretendi gente che corra e che si meriti il tuo puntuale stipendio.
Proprio tu, capace imprenditore, come hai fatto a cambiare la tua giustissima politica proprio quando non dovevi farlo?
E ce ne sta andando di mezzo la tua creatura, quella che con tanti sacrifici eri riuscito a costruire e rendere solida ed affidabile. Una Serie C (o Lega Pro) distruggerebbe tutto…
Forse queste mie riflessioni sono frutto di un periodacccio, forse ci vorrebbe maggior equilibrio e una superiore conoscenza di come stanno le cose veramente. Magari bastano un paio di vittorie, che speriamo si verifichino subito, per far nuovamente cambiare tutto ma, di sicuro, oggi c’è troppa amarezza, troppo senso di frustrazione per riuscire ad essere sereni.
C’è ancora tempo per correggere gli errori, c’è ancora tempo per non sparire dal calcio che conta…
Ma ci vuole coraggio, da parte di tutti: basta cinque difensori e basta gente che deve giocare solo perché ha una certa carriera alle spalle. Ci vogliono corsa, coraggio e cuore. Fuori i pavidi
AVANTI UNIONE!
Emanuele
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