Solitamente il  giocatore dell’anno, il paladino, l’idolo delle folle è il centravanti goleador, quello che ti fa 15-20 gol e che ti fa sognare traguardi insperati; nelle annate più strane ti innamori quantomeno del fantasista, del numero 10, che anche se non ti fa vincere tante partite, almeno ti fa divertire con qualche giocata, qualche tacco inutile o qualche tunnel irridente… Il fatto stesso che il giocatore dell’anno di questa sciagurata stagione alabardata sia stato all’unanimità il portiere, dovrebbe già essere eloquente, sintesi perfetta di una stagione anomala.

Persi ad uno ad uno tutti i migliori giocatori, i centravanti beniamini, i dieci fantasiosi, ma anche i difensori più affidabili ecco che da dietro a tutti spuntano le manone del nostro Gege, come quando nella classica foto di gruppo, l’ultimo, quello più nascosto ti fa la boccaccia o ti pianta le corna sulla testa.
E forse proprio questa immagine potrebbe anche rappresentare il nostro portierone; uno che non si prende troppo sul serio, uno che maglia di fuori e barba incolta, sembra finito per caso in mezzo ai pali, come quando all’oratorio prendevi il più scarso e gli dicevi che poteva giocare solo se faceva il portiere!Invece, nonostante la sua immagine un po’ distante dai vari calciatori-attori moderni, degni di una soap opera, il nostro grandissimo Gege' ha dimostrato che la sostanza è più importante della forma, prova indiscussa sia il fatto che molte squadre stanno facendo, purtroppo, la fila per acquisire le sue performance.

Noi probabilmente dovremo stare a guardare la bagarre del calciomercato, sperando quantomeno che la Società riesca a trarne il massimo profitto, in modo da poter rinforzare una squadra che dovrà affrontare un campionato che si preannuncia proibitivo.
Avere un altro anno di Gege sarebbe forse troppo, anche se le sue dichiarazioni non escludono la possibilità di mettersi ancora la casacca alabardata.
Mi pare che ogni commento tecnico sia superfluo. Penso che basti dire che dopo anni, tanti anni, la porta della Triestina ha avuto un degno difensore, uno che ha dato sicurezza ai compagni ed ha scongiurato innumerevoli inizi di infarto tra i tifosi, cosa non riuscita ai recenti predecessori, celebri per uscite fuori tempo, per voli plastici degni solo della prima pagina del giornale e ricordati comunque per essere dei “bravi ragazzi”, per evitare di scendere in commenti tecnici troppo precisi. Il Gegione adesso ripesterà le erbette di palcoscenici a lui più consoni, quelli della Serie A, lasciando dentro tutti noi tifosi un malinconico ricordo per aver potuto godere di un portiere del genere per troppo poco tempo. Il futuro sembra già iniziato e Agazzi avrà una responsabilità che speriamo non sia troppo onerosa per un ragazzo, di cui si parla benissimo, alla sua prima vera esperienza che conta.

Io, in ogni caso, spero che il prossimo anno il giocatore da premiare torni ad essere molto banalmente “il solito centravanti” il famoso bomber dei 20 gol, quello che ti fa sognare i traguardi ambiziosi…

E chiudiamo questa stagione con un GRAZIE GEGE' grande così. In bocca al lupo!!!