Come volevasi dimostrare, anche stavolta siamo a celebrare il giocatore del mese arrivato dopo Granoche, indiscusso ed indiscutibile dominatore di ogni classifica di questa prima parte di stagione..

Sgrigna è arrivato a Trieste come uno dei pupilli di Maran, uno di quelli che magari si costruiscono una più che dignitosa carriera solo perché entrano nelle grazie di un allenatore che poi riesce a calcare palcoscenici importanti. Invece, se rimane indubbio che Sgrigna sia un pupillo di Maran, è altrettanto indubbio che non siamo di fronte ad un giocatore “raccomandato” ma uno di quelli che un allenatore si porta dietro perché sono vero sinonimo di qualità e affidabilità. Le ultime partite di dicembre non sono sicuramente state il picco più alto dell’annata fin qua giocata da Sgrigna ma bisogna ammettere che quando niente funzionava, lui c’era quasi sempre; magari proprio per dimostrare riconoscenza a quell’allenatore che di lì a poco avrebbe potuto perdere il posto di lavoro.

E se Maran ha ancora una panchina su cui sedersi è anche merito suo. Il 4-0 casalingo con il Grosseto, che l’ha visto indubbio protagonista, ha rappresentato la partita della svolta per la Triestina ed anche per il suo allenatore. Possiamo discutere se il gesto verso il pubblico subito dopo uno dei gol sia stato proprio indispensabile; sarebbe un peccato aver rovinato il feeling che si era creato per colpa di un episodio come questo, un vero peccato!. Anche perché, “vicentino” o “non vicentino”, Sgrigna ha dimostrato in molti frangenti di avere molto più rispetto per la maglia che indossa di molti suoi colleghi, che magari non hanno gli attributi per manifestare un momentaneo sfogo.

Ha una caratteristica rara in questa Unione. E’ veramente uno dei pochi che riesce a saltare l’uomo sia nel dribbling sia in velocità. E soprattutto punta la porta. Tutti i gesti normalmente vanno sempre verso l’area avversaria, senza giochetti senza senso che si concludono con un applauso del pubblico ma con la palla dieci metri più lontana dalla porta avversaria.

Mi pare che abbia anche una buona capacità di calcio sia di destro sia di sinistro e proprio il gol contro il Grosseto lo dimostra.

Nelle ultime partite di dicembre è apparso in difficoltà, non so se sia un fisiologico calo di forma oppure sia una conseguenza delle tensioni createsi dopo il suo plateale gesto, sicuramente ci ha abituati bene e ci siamo fatti la bocca buona…

Visto che chi vince un sondaggio legato al rendimento, normalmente è uno di quelli che meglio si sono comportati, e visto che nel momento stesso in cui finisce il conto alla rovescia che accoglie un nuovo anno, inizia anche il solito calciomercato invernale, allora speriamo che anche lui, come tutti quelli che hanno vinto i precedenti sondaggi, continuino a vincere ogni classifica con la maglia alabardata anche dopo il 31 gennaio.

Alessandro Sgrigna tira in porta nel successo alabardato Triestina - Rimini 1-0
 Fonte: Claudio