E personalmente sono anche
contento che la sua presenza nella rosa sia coincisa con un’altra buonissima
notizia: la partenza di quel Marchini che personalmente non ritengo degno di
indossare la maglia della nostra Unione, non tanto per la tecnica,
indiscutibile, ma quanto piuttosto per quegli atteggiamenti da divo del Grande
Fratello che sono propri di quelli che ritengono di essere molto meglio di
quello che sono.
Ma torniamo ad Antonelli
che è meglio!
L’Antonelli della parte iniziale
della scorsa stagione ha passato più tempo in panchina che in campo ed il
rendimento di quel poco tempo passato a sgambettare sul verde è stato mediocre,
tanto che, a gennaio, la società ha deciso di mandarlo a giocare con l’Albinoleffe.
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Fonte: fotooktrieste.com
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Voglio essere ancora una volta immodesto e sottolineare che già all’inizio dello
scorso anno avevo notato che le qualità solo abbozzate di questo giocatore erano
autentiche. La fortuna è che è tutto scritto (Commento Stagione 2007/2008)
e quindi posso dire che il giudizio che allora era solo teorico, quest’anno è
stato confermato in pieno. Quello che lo scorso anno
nemmeno io, modestamente, potevo capire è che Antonelli ha una dote che in
pochissimi hanno in questa Unione: il tiro da fuori. E’ veramente l’unico che,
palla in movimento, riesce a crearsi lo spazio per cercare la porta da lontano.
Ha inoltre un preziosissimo valore aggiunto che è quello di saper calciare con
entrambi i piedi. Probabilmente i tre gol
realizzati fino a questo momento non rendono giustizia alla mole di tiri in
porta pericolosi che ha effettuato. Essendo un uomo di fascia,
poi, ci si aspetta che salti l’uomo, vada sul fondo e metta qualche prezioso
cross verso il centro dell’aria… compito anche qua perfettamente assolto.
Stanno diventando memorabili le sue fughe, palla al piede per
trenta-quaranta metri, dando la sensazione di essere imprendibile, dando la
sensazione di avere un passo che in pochi riescono a tenere in questa
categoria. Non è uno che normalmente
cerca il dribbling difficile. E’ uno che butta la palla in avanti, mette la
freccia e saluta tutti, ci vediamo dopo! Penso che si possa senza
dubbio definire uno dei valori aggiunti di questa annata, uno degli
“acquisti” vincenti che hanno fatto fare il salto di qualità alla squadra,
magari con un anno di ritardo.
E’ chiaro che il modulo
adottato da Maran esalta perfettamente le sue caratteristiche, anche se
forse potrebbe rendere bene anche come terzo attaccante in un 4-3-3, vista
la facilità con cui riesce a trovare la porta.
Evidentemente le motivazioni
addotte lo scorso anno, soprattutto di carattere fisico, per giustificare il
rendimento così mediocre erano reali. Va merito ad allenatore e società di
aver creduto in lui, anche se la piazza probabilmente avrebbe voluto una sua
cessione.
Poi fortunatamente, come
detto, è arrivato il Bologna a prendersi il fenomeno da circo e Antonelli ha
potuto trovare l’ultimo posto disponibile nella rosa, con grande scetticismo
iniziale.
Se adesso chiedessimo di
Marchini, più di qualcuno risponderebbe: “Marchini, chi?”, fortunatamente un
idolo passeggero, anche se appare probabile che come il Cagliari, anche il
Bologna, restituirà il pacco dono a giugno, riaprendo il problema.
Sono sicuro, comunque, che
se dovessimo avere la sfortuna di ritrovarci il “fenomeno da serie A” di
nuovo in squadra, non sarà Antonelli a doversi preoccupare di trovare un
posto in rosa…
Anche se ho paura che
durante il calciomercato estivo qualche fax arriverà anche per lui…
Non sarebbe male che
Antonelli potesse giocare in Serie A il prossimo anno, sì, magari con una
magliettina rossa con un’alabarda vicino al cuore…
Antonelli piacevole scoperta e rivelazione in casa alabardata
Fonte: fotooktrieste.com |