Celebrare un giocatore del mese in un mese in cui si sono disputate tre partite che hanno portato la bellezza di un punto (due sconfitte ed uno 0-0), è evidentemente celebrare il “meno peggio”, peraltro in compagnia di altri due compagni.

Senza soffermarci troppo sul solo mese di dicembre, cerchiamo di allargare il discorso al Testini di questo campionato. Tanto per far capire il contesto, aggiungo che sto scrivendo dopo che ieri ho visto due 0-0: Triestina-Vicenza e Roma-Milan. Dal risultato sembrano due partite uguali… Sembrano… Una è stata il simbolo della tristezza, l’altra del calcio. Non penso ci siano bisogno di ulteriori indicazioni… E’ evidente che, al terzo allenatore che non sembra essere in grado di far cambiare marcia alla squadra, tutti i giudizi sui singoli non possono non tener conto di un contesto di squadra alquanto desolante. . Testini non è riuscito a sottrarsi alla tristezza generale nonostante i numeri parlino assolutamente a suo favore. E’ capocannoniere della squadra, è praticamente al suo “career-high” come si direbbe oltreoceano.

Ma i numeri mi sembrano bugiardi. Io avrei preferito nettamente i numeri dello scorso anno. E per numeri, questa volta, intendo le finte, i dribbling, gli assist, anche se alla fine il gol era stato solamente uno.Emiliano quest’anno è tremendamente al di sotto delle sue possibilità, sembra scarso. Probabilmente lui preferisce i titoli dei giornali che solo i gol sanno concedere. Io lo preferisco assolutamente sulla fascia anziché da seconda punta.

Non è un giocatore che “vede la porta” in modo naturale. E’ però un giocatore che ha caratteristiche tali da essere la perfetta ala di una volta, quella che si diverte vicino alla bandierina con qualche colpo di tacco, qualche numero, magari qualche dribbling di troppo ma che, in un modo o nell’altro, mette la palla dentro l’area.

E quest’anno le palle dentro l’area sono mancate come il pane, specialmente con l’Ariete di Medea che, seppur vicino alla pensione, saprebbe far fruttare il suo quasi quintale di peso.

E se anche Della Rocca lo scorso anno aveva fatto vedere belle cose, il merito è da dividersi proprio con Testini che - con Antonelli o Tabbiani - aveva costituito una costante spina nel fianco degli avversari, con infinite corse sulla fascia e continui cross….

Purtroppo in questo campionato bisognerà essere in grado di salvare la pellaccia (leggasi: evitare la C1) e probabilmente non ci sarà spazio per rivedere né bel gioco, né tantomento qualche individualità che faccia divertire noi poveri tifosi, vittime anche di un inverno freddo freddo che in senso climatico e metaforico sembra non voler finire mai.

Confido in Arrigoni che, grazie all’acquisto di Pasquato, sembra propenso a far giocare Emiliano proprio là dove deve giocare. E confido anche che il riprendere il suo ruolo sulla fascia gli dia la possibilità di ricominciare a fare bene quello che sa fare: i cross. Con sentiti ringraziamenti da parte dei nostri centravanti… .

Emiliano Testini capocannoniere rosso-alabardato
 Fonte: triestinacalcio.it