Intervista a MAX TONETTO giocatore
Lecce
1) PARLIAMO DELLA STAGIONE
DI QUEST'ANNO, IL LECCE HA UNA SQUADRA MOLTO GIOVANE CON ALCUNI
GIOCATORI D'ESPERIENZA UN PO' COME LA TRIESTINA . L'OBIETTIVO DEL
LECCE E' LA SERIE A QUALI SONO LE RIVALI PIU' PERICOLOSE E COME
VEDI LA TUA SQUADRA ? E LA TRIESTINA PUO' PUNTARE ALLA A?
Noi abbiamo una buona squadra ma come sai è giovanissima
e forse,dopo il mercato di gennaio,la più giovane della serie
B. Per questo,quando hai molti giovani in squadra non sai mai come
possono reagire a certi momenti delicati della stagione e in un
campionato lungo come il nostro di momenti difficili capitano
spesso. Nonostante questo credo che possiamo essere una candidata
alla promozione o perlomeno a giocarcela fino alla fine. Credo
che il Vicenza e la Sampdoria vadano su senza difficoltà,mentre
gli altri due posti saranno divisi tra noi,Ancona, Livorno e
Triestina. La Triestina può benissimo puntare alla serie A
perchè non si fanno 36 punti solo con l'entusiasmo ma ci
vogliono qualità non indifferenti che ha dimostrato di avere. A
Lecce mi hanno impressionato per organizzazione,corsa e poi c'è
...Zanini,un fuoriclasse per la B.
2) TU NON HAI MAI GIOCATO
NELLA TRIESTINA QUAND'ERI AL SAN GIOVANNI SEI PASSATO SUBITO ALLA
REGGIANA. COME MAI NON SEI MAI STATO NELLA SQUADRA ALABARDATA ?
C'E' STATA UNA VOLTA CHE SEI ANDATO VICINO PER TORNARE NELLA TUA
CITTA'? SPERI UN GIORNO DI VENIRE ALLA TRIESTINA ADESSO CHE LA
SQUADRA E' NELLE CATEGORIE PIÙ ALTE E PIU' FACILE?
Non ho mai giocato nella Triestina perchè in quel periodo
i rapporti tra il San Giovanni e l'Unione non erano dei
migliori,quindi Spartaco Ventura ha preferito farmi provare con
il Parma,il Milan e appunto la Reggiana che mi prese. Credo che
andare via da Trieste sia stata la mia fortuna... Non sono mai
stato vivcino ad un ritorno nella mia città e vedo anche molto
improbabile un mio approdo in futuro anche se nel calcio mai dire
mai.
3) DOPO 6 ANNI DI C2 LA
TRIESTINA E' STATA PROMOSSA IN 2 ANNI DALLA C2 ALLA B. SEI
RIUSCITO A VEDERE ALCUNE PARTITE DEGLI SCORSI 2 ANNI FORSE ALMENO
I PLAY OFF VISTO CHE SI GIOCAVANO IN GIUGNO E COME LE HAI
VISSUTE? CONOSCI QUALCHE GIOCATORE DELLA TRIESTINA ATTUALE E SE
SI COME LO GIUDICHI TECNICAMENTE ?
Negli ultimi due anni non sono riuscito a vedere la
Triestina dal vivo ma lo spareggio di Lucca l'ho visto alla tv e
mi sono entusiasmato quando in 10 abbiamo conquistato la
promozione ! Poi sono andato in Piazza Unità per festeggiare ma
purtroppo diluviava... Dei giocatori attuali conosco Pagotto per
aver giocato con lui nell'Empoli e anche il mitico Gube,ma il
giocatore che può fare la differenza,come ho già detto,è
Zanini.
4)NEL CORSO DEGLI ANNI HAI
CAMBIATO PARECCHIE SQUADRE SOPRATTUTTO FRA A E B QUAL'E' STATA LA
SQUADRA DI CUI HAI IL MIGLIOR RICORDO ? E QUALE PARTITA
INDIPENDENTEMENTE DALLA SQUADRA TI RICORDI PIU' VOLENTIERI O CHE
TI E' RIMASTA IMPRESSA NELLA MEMORIA?
Il miglior ricordo da giocatore credo sia sicuramente il
primo anno di Empoli quando con una squadra sconosciuta ci siamo
salvati in serie A. Era il campionato 1997-98 e sempre in
quell'anno ho il ricordo della partita più bella :
Fiorentina-Empoli finita 1-2 con la nostra vittoria nel derby a
Firenze e con il mio primo gol in serie A a Francesco Toldo.
5)SEI STATO NEL MILAN NELLA
STAGIONE 99/00 DOPO 2 BEI CAMPIONATI DISPUTATI AD EMPOLI CHE
RICORDI HAI DELL'ESPERIENZA MILANISTA ANCHE SE HAI GIOCATO POCO?
CI PUOI RACCONTARE QUALCOSA SULL'AMBIENTE O UN ANEDDOTO
SIMPATICO? E COME SONO SHEVCHENKO , MALDINI, E GLI ALTRI CAMPIONI
DEL MILAN?
Beh, nel Milan anche se da quasi spettatore, ho potuto
vedere da vicino i campioni veri e la struttura di una società
che è la migliore in Italia assieme alla Juve per
organizzazione, strutture e serietà. Ho il rammarico di essere
stato infortunato per la maggior parte della mia esperienza però
mi sono reso conto che per essere un grande campione non bastano
le grandi qualità fisiche e tecniche che indubbiamente hanno, ma
bisogna anche saper gestire bene pressioni e responsabilità che
a volte ti schiacciano sopratutto nei momenti difficili. Ogni
giorno dopo l'allenamento, a Milanello comincia il "secondo
lavoro" fatto di rapporti con tutta le persone del centro
sportivo:
giornalisti, sponsor, radio, televisioni, tifosi, società... un
massacro... L'aneddoto simpatico? Ad un certo punto del
campionato visti i miei numerosi infortuni e la mia costante
indisponibilità in campo, molti giocatori
(Leo, Serginho, Guly, Almeyda e altri) mi chiamavano per dei
consigli e degli aiuti al computer e quindi ero diventato il
tecnico di Milanello... ma io ero andato lì come giocatore !!!
6) DEGLI ALLENATORI CHE HAI
AVUTO DI QUALE TI SEMBRA HAI APPRESO DI PIU' E QUALE HAI IL
MIGLIOR RICORDO?
Ho un buon ricordo di quasi tutti gli allenatori che ho
avuto; ma se dovessi fare dei nomi, direi Ancelotti, Cavasin e
Spalletti. Da ognuno di loro, anche se in periodi diversi della mia
carriera, ho imparato molto.
Intervista del 24 febbraio 2003
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