Andrea Agostinelli allenatore Triestina 2005/2006
1)
Come le sembra finora la Serie B di questa
stagione ?
Un campionato di Serie B livellato in
basso, non mi sembra un grandissimo campionato. Però e' un torneo dove regna
l'incertezza da sempre in cui la prima in classifica può perdere con l'ultima a
differenza dalla Serie A dove succede molto meno.
2) Come affronta questa nuova esperienza alla guida della Triestina ?
Ormai e' il quinto anno che alleno nella serie cadetta più un
campionato di Serie A. So quindi quali sono le armi principali per affrontare
questo torneo: Corsa, Aggressività ed Organizzazione.
3) Come ha trovato la squadra dopo i molti cambiamenti e vicissitudini ?
Quando sono arrivato, c'era un po' di avvilimento per gli
ultimi risultati come e' normale. In questi giorni i ragazzi hanno lavorato bene.
C'e' un gruppo che ha il culto del lavoro e della sofferenza. Mi seguono, sono
convinto e spero di riportare serenità e tranquillità per uscire da questa
situazione e raggiungere bene la Salvezza
4) Dopo i primi giorni come ha visto la squadra nei reparti di difesa,
centrocampo ed attacco ?
In questi giorni, sto lavorando soprattutto sulla fase
difensiva nonostante giochiamo un calcio offensivo. Difesa:
Ci sono problemi soprattutto di attenzione e concentrazione. Le partite sono
fatte di episodi e se non si e' concentrati per tutti i 95 minuti si fa fatica e
si commettono degli erroriCentrocampo:
Un reparto dove c'e' abbondanza. Ci sono giocatori che hanno gamba e sanno
giocare. Il reparto con più qualità
Attacco:
Ho varie soluzioni e sono contento dei giocatori che ho a disposizione
In generale però il problema più grave e' che e' una nuova
Triestina rispetto a due mesi fa con tanti giocatori nuovi che devono avere il
tempo di conoscersi ed amalgamarsi indipendentemente che io sia arrivato da
pochi giorni
5) Che
impressione ha avuto della Società e dell'ex Presidente Tonellotto ?
Ho conosciuto tutti, il Presidente Tonellotto, sua moglie, ed
il Direttore De Falco. Una buona società.. L'importante e' riuscire ad avere la
tranquillità necessaria per fare un lavoro. Bisogna andare tutti sulla stessa
lunghezza d'onda con molta serenità e molto equilibrio nei momenti difficili ma
anche favorevoli perchè bisogna avere pazienza e pensare positivo fino
all'ultima giornata perchè abbiamo la forza e le possibilità di raggiungere la
Salvezza.
6) Ultima domanda un saluto o un messaggio ai tifosi alabardati?
Saluto tutti i tifosi. Mi farò conoscere in questi mesi per
il lavoro e la mia professionalità. Prometto un grandissimo impegno perchè le
fortune mie passano giustamente dalle fortune della Triestina
Intervista del 21 Febbraio 2006
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