Sono gioni difficili ed intensi in casa della Triestina.
Con tanti pagamenti e debiti da sistemare , una rosa ad un mese dalla stagione con pochissimi giocatori ed una tifoseria in fermento il presidente Mehmeti e l'amministrattore M'bock non danno le risposte, pagamenti e fatti concreti che tutti aspettano.
Anche il Consulente tecnico Marco Pontrelli dopo confronti e dissidi con la proprietà ha deciso di lasciare Trieste portandosi via 13 giocatori scelti dallo stesso consulente e che non avevano ancora firmato il contratto con il club giuliano e quindi liberi di accasarsi altrove.
Ma Pontrelli lascia una porta aperta sul suo ritorno in città con l'intenzione di rilevare la società manifestata anche al sindaco ed alla proprietà assieme ad un imprenditore romano Romeo Di Piero che ha anche garantito l'iscrizione al campionato versando la quota richiesta.
Con l'addio di gran parte dei giovani, rosa ridotta al minimo e ritiro interrotto con mister Luiso che per ora resta ma che è sempre meno convinto e preoccupato dell'evolversi della situazione.
Preoccupazione dimostrata anche dai tifosi che aspettano risposte certe e fatti concreti dopo aver negato la concessione del marchio ed un incontro con il sindaco di Trieste hanno chiesto chiarimenti sul momento attuale e sul futuro societario del club.
Sindaco Cosolini che ha espresso la preoccupazione e le difficoltà della situazione rossoalabardata e confermando finora l'interesse di una sola cordata con a capo l'ex direttore generale alabardato Vittorio Fioretti.
Futuro dunque molto incerto per l'Unione Triestina con tutta la città contro e che aspetta le mosse del presidente Mehmeti che dovrà in tempi brevissimi risolvere tutti i problemi o come chiedono ormai tutti la cessione della società per iniziare a cercare di salvare il futuro del club alabardato dall'ennesima gestione fallimentare. |