A tre settimane dall'inizio della stagione con la Coppa Italia il 24 Agosto, nella Triestina si vive una situazione molto difficile con un futuro molto incerto.
Il Presidente dopo tanti giorni è rientrato a Trieste ma i problemi restano ancora da risolvere con tutti i pagamenti da effettuare che potrebbero portare in caso di mancato versamento a delle penalizzazioni pesanti durante la stagione.
Sono molte infatti ormai le vertenze aperte da sistemare al più presto per evitare il peggio, da quelle ai giocatori, al settore giovanile, agli staff tecnici di Rossitto e Costantini ai fornitori che attendono ormai da mesi una riposta e i pagamenti promessi ma non ancora arrivati.
Anche sul piano tecnico la situazione è critica con gli allenamenti interrotti e senza tecnico con il mister Pasquale Luiso che ha concluso il rapporto con la società ed una rosa tutta da formare dopo l'addio dei giovani portati dal consulente tecnico Marco Pontrelli che ha lasciato per ora ed aspetta chiarimenti per il futuro come possibile acquirente del club. In questi giorni anche Denis Godeas e Luca Piscopo hanno incontrato il proprietario alabardato chiedendo i pagamenti di tutti i giocatori e staff tecnico e delle soluzioni immediate per il futuro e la prossima stagione per poter valutare di restare in maglia alabardata, presidente Mehmeti che ha promesso ancora una volta il pagamento degli arretrati nelle prossime settimane.
In una conferenza stampa il presidente alabardato che non vuole vendere il club promette ancora di sistemare tutte le pendenze ed ha provato a spiegare le motivazioni e prospettive future con la ripresa del ritiro nei prossimi giorni con un nuovo mister completando il gruppo attualmente formato da qualche giocatore straniero rimasto ed alcuni ragazzi della Juniories. A tutto questo l'unica nota positiva arriva dalla Lega Dilettanti che ha confermato ufficialmente l'iscrizione al campionato di Serie D.
Tifosi alabardati fuori dalla sede che hanno perso la fiducia e pazienza e non credono più alle promesse e chiedono a gran voce la cessione della società per poter sperare in un futuro credibile ed evitare un altra gestione fallimentare. Sindaco di Trieste che ha ricevuto delle proposte sul tavolo per rilevare il club come dichiarato ai tifosi, da parte di alcune cordate che si sono fatte avanti ma con il presidente alabardato che non vuole cedere nonostante tutte le difficoltà. Con un gesto forte e molto simbolico a dimostrare la rottura fra proprietà attuale e città, il team manager Vianello su richiesta dei tifosi ha tolto il marchio dalla sede alabardata.
Futuro dunque ancora molto nebuloso e difficile con tante incognite e problemi da sistemare per pensare solo al campo ed una stagione ormai alle porte che si prospetta ancora prima di partire molto travagliata e tormentata. |