De Falco Francesco
"TOTO"
Il giocatore piu' importante della Triestina degli anni '80 e'
Francesco Toto' De
Falco indimenticato bomber e bandiera della squadra alabardata di quegli anni.
Francesco De Falco e' nato a il 2 aprile 1959 a Pomigliano D'Arco in provincia di
Napoli. E ha giocato con la
maglia dell'alabarda in 2 periodi dal'81 al '87 e nella stagione
88/89. De Falco ha incominciato nelle giovanili della Nocerina fino al 1975 quando e' passato al
Cesena disputando una presenza
con la maglia bianconera nella stagione 76/77 in A. Ma il suo
vero debutto e'stato l'anno dopo in serie B sempre con il Cesena collezionando 21 presenze e 3 reti. La stagione seguente 78/79
disputo' 21 partite e mettendo a segno 3 gol. La stagione dopo
venne ceduto ad ottobre al Forli in C1 e qui giocando 22 volte
segno 9 volte.
La stagione 80/81 approda al Como in A giocando 2
volte ma ad ottobre venne ceduto al Catania in B, squadra in cui disputo' 22 presenze e 2 reti.
De Falco con Costantini foto
Ricevuta via mail da amico, fonte cartacea sconosciuta.
Nella stagione 81/82 venne acquistato dalla
Triestina dal Catania. E' acquistato solo per meta, Catania e
Cesena per 125 milioni di lire. Un acquisto importante e di lunga
durata infatti De Falco arrivato a Trieste all'eta' di 22 anni
rimase nella squadra giuliana ininterrottamente fino al 1987.
De Falco 82 gol alabardati
foto ricevuta via mail da amico, fonte
Cartacea sconosciuta.
Per la Triestina diventa subito il cannoniere
che cercava e per la tifoseria locale riesce subito ad essere
un idolo. Nella prima stagione in maglia alabardata in C1 gioca
30 gare, mettendo a segno 12 gol portando la squadra
al 5°posto. Ma e' nella stagione seguente e cioe' nell 82/83 che
Toto' dimostra tutto il suo valore contribuendo in coppia con Ascagni grazie ai
suoi 25 gol in 31 partite alla promozione della Triestina allora
allenata da Adriano Buffoni dalla C1 alla B categoria alla
quale mancava da ben 18 anni. Questo e' stato sicuramente il
miglior campionato giocato con la maglia rossoalabardata da parte
di De Falco. Quell'anno fu anche capocannoniere del campionato.
De Falco Francesco 216
presenze con l'unione
foto ricevuta via mail da amico, fonte
Cartacea sconosciuta.
Le venticinque reti messe a segno da De Falco
in questa stagione :
Pro
Patria - Triestina |
1-2 |
1
gol |
andata |
Triestina
- Treviso |
5-1 |
tripletta |
andata |
Fano - Triestina |
1-2 |
2
gol |
andata |
Triestina - Piacenza |
3-1 |
1
gol |
andata |
Vicenza - Triestina |
1-1 |
1
gol |
andata |
Triestina- Trento |
3-0 |
2
gol (1 rig) |
andata |
Rimini - Triestina |
2-1 |
su
rigore |
andata |
Spal - Triestina |
3-3 |
2
gol |
andata |
Triestina - Modena |
2-0 |
1
gol |
andata |
Triestina
- Forli |
5-1 |
2
gol |
andata |
Triestina - Pro Patria |
1-1 |
1
gol |
ritorno |
Triestina - Fano |
3-0 |
1
gol |
ritorno |
Triestina - Vicenza |
2-2 |
1
gol su rigore |
ritorno |
Triestina - Spal |
2-1 |
1
gol |
ritorno |
Triestina -
Padova |
2-0 |
2
gol ( 1 rig) |
ritorno |
Triestina - Sanremese |
1-0 |
1
gol |
ritorno |
Triestina -
Parma |
2-1 |
1
gol |
ritorno |
Rondinella -Triestina |
1-1 |
1
gol |
ritorno |
Triestina - Mestre |
1-1 |
1
gol |
ritorno |
De Falco disputa sempre con la Triestina in
B ancora 4 anni. Nel primo campionato di B gioca 33 gare andando a
rete 14 volte conclusosi con un nono posto finale. L'anno dopo
gioca quasi l'intero campionato ( 36 gare) mettendo a segno 16
gol portando la Triestina al 5° posto di B dopo aver a
lungo sognato la A. Quell'anno andavano su 3 squadre. Nella
Stagione 85/86 la terza in B ne disputa 32 gare con 5 reti, questa stagione con
Ferrari in panchina pero' viene ricordata
soprattutto per lo scandalo scommesse in cui anche la Triestina viene coinvolta e penalizzata di un punto
perdendo la possibilita'
di andare in A, l'ultima stagione di De Falco delle 6 consecutive
gioca 31 gare con 7 reti con la squadra piazzatasi al 11°
posto dopo aver recuperato 4 punti di penalizzazione, dopo un anno
transitorio alla Salernitana dove disputa 22 gare con
3 gol in cui la Triestina purtroppo torna senza di lui in C1.
De Falco durante un
azione di gioco
Foto ricevuta via mail da amico, fonte cartacea sconosciuta.
Nella stagione 88/89 torna alla Triestina segnando 3 reti in 23 partite
e grazie ai gol anche di Simonetta (9 gol) l'Unione torna in
B dopo un solo anno arrivando seconda dietro la Reggiana.
Quella del '89 con Marino Lombardo in panchina fu
l'ultima delle promozioni ottenute prima di quelle conquistate dalla squadra di
Rossi nel 2001 e 2002 infatti nel 1995 venne
promossa grazie a una delibera federale. Dopo la Triestina De Falco giocò
ancora per quattro anni prima due anni al Siena e due alla Reggiana concludendo
cosi' una splendida carriera da
calciatore. Dopo aver smesso di giocare diventa direttore sportivo di diverse
squadre fra le quali le ultime la Reggiana e il Cesena.
De Falco da calciatore ha segnato oltre cento
reti ed 82 con la Triestina dove ha trascorso sicuramente i
migliori anni della sua carriera e diventando uno dei giocatori
se non il primo fra quelli più amati dai tifosi
Alabardati.
Nel Maggio 2005 torna a Trieste e nella Triestina nel ruolo di
Direttore Sportivo e Generale affidatogli dal nuovo Presidente alabardato
Flaviano Tonellotto che chiama la bandiera alabardata degli anni '80 per il suo
progetto che prevede la Triestina in serie A in pochi anni e il rilancio
del Settore Giovanile. Totò De Falco accetta questo incarico con grande
entusiasmo e dedizione per portare ai fasti di un tempo la gloriosa maglia
dell'Unione. Ma la stagione non si presenterà facile per squadra e società
e Franco De Falco dovrà spesso mediare e cucire dopo le dichiarazioni spesso
forti del neo Presidente contro squadra e media. A fine Novembre dopo l'esonero
del secondo tecnico di quest'annata Pietro Vierchowod dopo la coppia Calori -
Buffoni tocca proprio alla Bandiera alabardata degli anni '80 a sedere in
panchina grazie ad una deroga federale che sfrutterà per un mese per poi
lasciare il posto all' allenatore triestino Vittorio Russo e tornare nel suo
ruolo naturale. I tormenti della stagione non sono finiti e dopo un Mercato di
Gennaio fatto più di cessioni che di acquisti con partenze illustri volute da
Flaviano Tonellotto anche Totò si trova in difficoltà. A Febbraio la situazione
diventa instabile e non facile il Presidente Tonellotto e' costretto a dimettersi per
problemi giudiziari affidando alla moglie il ponte di comando con De Falco
declassato e poi rimesso nell'incarico di Direttore Generale con un nuovo
allenatore Andrea Agostinelli. Nel mese di Marzo Franco De Falco diventa Presidente della
Triestina dopo il commissariamento della società alabardata, fino ad
Aprile al passaggio di una nuova proprietà con la quale continua la sua storia
nel sodalizio alabardato. La Bandiera
alabardata dunque da calciatore storico degli anni '80 in pochi mesi dal suo
ritorno a Trieste ricopre quasi tutti i ruoli dirigenziali e tecnici sempre con
la passione e la voglia che lo contraddistingue e i colori rosso -alabardati nel
cuore.
2001 De Falco Direttore
Sportivo Cesena fonte : fotooktrieste.com
Il commento tecnico:
Francesco De Falco era
l'idolo dei tifosi triestini vecchi e giovani della prima metà
degli anni ottanta. Non fortissimo fisicamente si difendeva
molto bene palla al piede e infliggeva dure punizioni alle difese
avversarie sfruttando il suo eccezionale tempismo. Rappresentava
la parte terminale e più temuta dell'azione d'attacco.
Temibilissimo in area, prediligeva gli spazi stretti. Raramente
impegnato in azioni di pressing (tra l'altro non richiesto dal
calcio di allora), sfruttava al massimo il senso della posizione
e risultava veramente implacabile nell'area avversaria. Molto
pericoloso palla al piede, era in grado di saltare facilmente
l'uomo e l'azione d'attacco si tramutava facilmente in gol se la
difesa avversaria gli concedeva anche pochissimo spazio.
Nonostante l'alto numero di gol in mischia o di rapina frutto
della continua pericolosità che la sua presenza rappresentava
per le difese avversarie, oltre ai classici gol
"sporchi" non sono mancati anche i gol di De Falco
segnati in acrobazia o con la difesa avversaria schierata.
Mitiche alcune sue segnature di testa o in rovesciata, sempre
però in condizioni di spazio lasciatogli dai marcatori. Dotato
di buona tecnica e ottimo scatto negli spazi brevi, non
disdegnava i colpi di testa o i tiri ravvicinati con ambedue i
piedi. De Falco è De Falco e nessuno assomiglia a lui: nonostante questo si potrebbe azzardare qualche paragone solo per rendere
l'idea sul tipo di giocatore (non si offenda il nostro eroe o gli
altri che citerò nel prosieguo). Implacabile come Paolo Rossi ma
di lui più forte fisicamente, sgusciante come Filippo Inzaghi ma
meno cascatore. Per fare un paragone rimanendo tra i giocatori
attuali dell'Unione, De Falco era un mix tra Baù e De Poli (meno
tiro di Baù, ma più veloce di De Poli). Aveva sempre il numero 7, giocava da prima punta assistito da
ali o mezze punte come Ascagni o De Giorgis.
Pregi: senso della posizione, tempismo, freddezza in area, buona
tecnica e ottimo scatto.
Difetti: nessuno! Fisico non adatto allo scontro aereo, modesto
tiro dalla distanza.
Carriera
di De Falco
1975-76 |
Nocerina |
C |
0 |
0 |
ottobre 1975 |
Cesena |
A |
0 |
0 |
1976-1977 |
Cesena |
B |
1 |
0 |
1977-1978 |
Cesena |
B |
21 |
3 |
1978-1979 |
Cesena |
B |
24 |
3 |
1979-1980 |
Cesena |
B |
1 |
0 |
ottobre 1979 |
Forli' |
C1 |
22 |
9 |
1980-1981 |
Como |
A |
2 |
0 |
ottobre 1980 |
Catania |
B |
22 |
2 |
1981-1982 |
Triestina |
C1 |
30 |
12
|
1982-1983 |
Triestina |
C1 |
31 |
25 |
1983-1984 |
Triestina |
B |
33 |
14 |
1984-1985 |
Triestina |
B |
36 |
16 |
1985-1986 |
Triestina |
B |
32 |
5 |
1986-1987 |
Triestina |
B |
31 |
7 |
1987-1988 |
Casertana |
C1 |
24 |
3 |
1988-1989 |
Triestina |
C1 |
23 |
3 |
1989-1990 |
Siena |
C2 |
31 |
8 |
1990-1991 |
Siena |
C1 |
26 |
7 |
1991-1992 |
Reggiana |
B |
29 |
2 |
1992-1993 |
Reggiana |
B |
28 |
4 |
|